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La posizione filosofica dell'Olismo (dal greco "holon", cioè tutto) è basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Relativamente a ciò che può essere chiamato olistico, per definizione, la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente. Un tipico esempio di struttura olistica è l'organismo biologico, perché un essere vivente dato, in quanto tale, va considerato sempre come un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme delle parti che lo costituiscono. Ma anche una macchina, in molti casi, non essendo esprimibile come una sommatoria funzionale delle sue parti, deve essere considerata olistica. Di un oggetto che vola ad esempio, che resta e si muove per aria, come è un aeroplano, è difficile dire che funzioni come "somma di suoi componenti". Esso infatti, come sommatoria funzionale delle sue parti non sarebbe identificabile con un oggetto "che vola".

Naturalmente, la visione olistica porta a considerare una sostanziale differenza tra la visione meccanicistica e biochimica occidentale e la visione delle Medicina Naturali, anche se, paradossalmente, quest’ultima si avvicina maggiormente all’intuizione tipica e propria della moderna fisica quantistica.

Deepak Chopra, uno dei maggiori esperti di Āyurveda al mondo, coniuga egregiamente la sua visione della fisiologia come medico formato in una università occidentale, secondo i principi della medicina ortodossa, e la tradizione medica delle sue radici indiane, poiché ha ben compreso quello che lui chiama “il livello quantico” dell’esistenza umana, e cioè quell’aspetto intangibile, indescrivibile a parole o in base ai canoni della meccanica tradizionale e della fisiologia del quotidiano, che esprime semplicemente il sottilissimo confine tra la materia e l’energia. È affascinante come il corpo umano possa essere osservato non più solo come un ammasso di tessuti, cellule, materiale chimico, ma anche e soprattutto con un flusso continuo di energia, che denota, ovviamente, l’esistenza di una intelligenza dell’organismo, inteso come un tutt’uno, dal livello fisiologico, e poi via via più giù, fino al livello molecolare, atomico, quantistico.

Il pensiero scientifico moderno ha sempre posto l’accento su un approccio oggettivo  alla conoscenza per quanto riguarda lo studio delle leggi di natura. Da un punto di vista oggettivo, infatti, lo studio e la conoscenza degli elettroni e dei protoni lascia all’individuo la scelta dell’uso di questa conoscenza in modo positivo o negativo.

Con le dinamiche interagenti le teorie olistiche, invece, questa soggettività è già insita nelle stesse leggi di natura, e sono le stesse leggi di natura che promuovono la formazione della materia e la creazione tutta.

Questi concetti possono essere ritrovati, come si diceva prima, nello studio dei Veda, in quella filosofia della Samhita, la scienza della conoscenza pura. Nella fisica moderna, infatti, possiamo distinguere due diversi livelli di conoscenza: quello classico-meccanicistico, e quello quantico. La fisica classica descrive in termini concreti i fenomeni che avvengono in natura, mentre la fisica quantistica descrive il campo immanifesto delle leggi di natura, le dinamiche dell’intelligenza che governa tutto il mondo fisico (Si ricordi il principio di indeterminazione di Heisemberg che afferma che non possiamo stabilire con esattezza la misurazione di un’onda o di una particella).

Per Bohm è il modo in cui l’osservatore interagisce con esso che stabilirà quale di queste proprietà prevarrà. Non si può parlare di coscienza e materia come se fossero due entità separate, ma di un unico processo facente parte di un più vasto ordine non visibile.

Ogni stato mentale, quindi, ogni sentimento o emozione è sempre il risultato di un processo interattivo che un suo circuito di risonanza fisico, retroagendo, rinforza, unendo l’attività fisica con l’esperienza psichica.

Tutti gli organi coinvolti e i relativi sistemi di appartenenza, nervoso, immunitario, endocrino, comunicano tra loro attraverso una varietà di segnali molecolari rappresentati da ormoni e neuropeptidi.

 

Dr. Fausto CAMPANOZZI

 

Una metodologia olistica per auitarti a star bene

 

 

 

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NOTA IMPORTANTE

Tutti gli aspetti olistici di cura della persona non prescindono dal corretto utilizzo della Medicina ufficiale, poiché qualsiasi trattamento naturale deve basarsi, se necessario, su una corretta e precisa diagnosi del Medico, che si avvale di tutti i sussidi diagnostici che la moderna tecnologia mette a disposizione.

Inoltre, quando necessario, occorre considerare le terapie naturali come semplice sostegno ed integrazione alle cure farmacologiche stabilite dal Medico.

Rispettanbdo queste regole, si è in grado di seguire al meglio i consigli del Naturopata (che non è Medico e pertanto non fa diagnosi e prescrizioni), e si possono raggiungere i migliori risultati con minori rischi per la persona.

In questo senso, l'Oganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) incoraggia e consiglia l'integrazione di tecniche diverse e anche naturali o olistiche per promuovere la salute e il benessere al massimo grado possibile.

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