top of page

About me

Fausto Campanozzi

Diploma triennale Scuola di Medicina Ayurvedica

Diploma triennale in Scienze Naturopatiche

 

STORIA

Il Liceo Classico ha contribuito alla mia formazione letteraria e filosofica, mi ha trasmesso l’amore e la curiosità per lo studio, e mi ha insegnato il metodo. Grazie a quel tipo di formazione ho poi potuto diversificare gli step successivi e dedicarmi a tutto ciò che volevo.

Nel frattempo ho studiato Chitarra Classica al Conservatorio di Bari, arricchendo la formazione musicale con lo studio del pianoforte, della composizione e della orchestrazione, e poi, subito dopo il Liceo, mi sono iscritto all’Università, scegliendo la Facoltà di Informatica (allora si chiamava Scienze dell’Informazione e sul mio diploma di Laurea c’è scritto così). Mi incuriosiva il mondo del cervelloni elettronici, anzi all’epoca spaventava un po’, perché l’informatica non era così diffusa e alla portata di tutti com’è oggi, ma era solo per pochi eletti ed esperti del settore. Quattro anni dopo mi sono laureato, ma nel frattempo avevo già trovato lavoro in un’azienda di Servizi di Informatica (eh sì, allora era più facile, specie in questo nuovissimo settore), dapprima come Sistemista, poi come Analista-Programmatore, e là mi sono fatto le ossa.

Dopo più di cinque anni in azienda, la decisione di tentare il concorso a cattedra nelle scuole superiori per l’insegnamento dell’Informatica, materia emergente nel mondo educativo. Questa voglia di cambiare scaturiva dal fatto che, avendo provato a tenere corsi per neoassunti nella mia azienda, e qualche corsettino in alcune scuole per avvicinare i ragazzi di allora al mondo dell’informatica, mi sono accorto che fare il mestiere dell’insegnante mi piaceva tanto.

Vinsi il concorso, e un anno dopo lasciai il lavoro in azienda per diventare “professore”. Potei così dedicarmi di nuovo anche alle mie passioni più grandi, la musica e la scrittura. Risale all’epoca, infatti, la pubblicazione dei miei primi due libri, “Lungo i lampioni” e “Così, per vivere”.

Tra le mie letture, poi, capitarono anche libri sulle civiltà orientali, sullo yoga, sulla meditazione, cose delle quali non sapevo niente. E iniziai ad appassionarmi anche a quelle cose. E poiché ora so che nella nostra vita nulla accade per caso, proprio in quel periodo, che non fu uno dei migliori della mia vita per diversi motivi, comparve il mio solo ed unico Maestro (sì, ne ho avuti altri, ma lui è quello autentico che rimane poi per sempre, anche se le strade si dividono definitivamente).

E così, anche spinto dalla mia dolce moglie, iniziai a praticare lo Yoga sotto la guida attenta di una eccellente Maestra indiana, Shai Holsaert. Questo avveniva 21 anni fa.

Il tempo passava, i figli crescevano,  e dopo 9 anni di pratica, la mia Maestra volle che iniziassi a insegnare a mia volta, ritenendomi pronto. La meditazione quotidiana era diventata un’abitudine costante, e insegnare le due discipline mi risultò facile e naturale. Da questa pratica e da questo insegnamento, nacque successivamente la curiosità per le discipline olistiche, in particolare per l’Ayurveda, essendo lo Yoga e la Meditazione ritenuti benefici da questo sistema medico indiano.

Ben presto la curiosità si trasformò in interesse che, crescendo, mi portò a voler approfondire accademicamente lo studio dell’Ayurveda e dei suoi trattamenti. Ci fu l’occasione (il caso?) di sapere di un Corso triennale che stava partendo alla scuola di Ayurveda “Nadesh” di Arona (Novara), e dopo averci riflettuto decisi di buttarmi in questa nuova affascinante avventura, senza progetti per il futuro. Il corso sarebbe stato in ogni caso un forte arricchimento personale.

Mi diplomai 3 anni dopo con una tesi sull’ansia e sugli attacchi di panico in Ayurveda, e mi fu proposto di entrare a far parte di una associazione culturale chiamata “Il Sentiero degli Ulivi” in qualità di Socio. Fu lì che iniziò il mio percorso come operatore ayurvedico, continuando ad insegnare lo yoga. Fu un’esperienza bella e costruttiva, che mi portò, due anni dopo, a voler proseguire gli studi con la Naturopatia.

Tre anni dopo mi diplomai anche in Naturopatia, e mi si aprirono degli orizzonti immensi, avendo compreso come potevo arricchire le conoscenze e l’esperienza ayurvedica con tutto ciò che le Scienze Naturopatiche mettevano a disposizione. Le mie pratiche di ayurveda, così, si arricchirono di cristalli, di fiori di Bach, di fitoterapia, di oli essenziali, omeopatia, e tanto altro.

Oggi utilizzo queste risorse e questi risultati raggiunti dopo anni di studio, di approfondimento e di pratica, per aiutare in maniera dolce e naturale chi si trova in uno stato di squilibrio fisico o psicofisico.

Nel frattempo ho continuato ad interessarmi di medicina, astronomia, musica (anche suonando), informatica, scienze umane, religioni (in particolare il Buddhismo Mahayana), viaggi e scrittura, pubblicando negli ultimi anni di altri due libri, "La Spiga di Cerere" e "Stellina ti dirà di me". Tutto ciò, insomma, che riguarda lo studio  degli esseri umani, di tutti gli esseri senzienti e il Mistero del Cosmo. E' in fase di stesura, infatti, l'ultima mia fatica, "Freedom, l'altra libertà", che vedrà la luce quanto prima.

Questa la mia storia. Parziale, perché sarebbe stato troppo lungo narrare il resto.

© 2016 Sito realizzato da Fausto Campanozzi

  • Facebook Social Icon
bottom of page