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L'Ayurveda e i trattamenti stagionali: la Primavera

  • di Fausto Campanozzi
  • 27 mar 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

In medicina Ayurvedica sono indicate varie regole e regimi (Charya), che riguardano principalmente la dieta e il comportamento. In particolare, alcune regole servono ad acclimatare il corpo alle variazioni stagionali per evitare che l'accumulo di tossine porti a squilibri di vario tipo.

Il primo principio del sistema ayurvedico, considerato fondamentale più della cura, è la prevenzione, che si può ottenere con il cambiamento della dieta e pratiche ayurvediche (trattamenti) in risposta alla variazione delle condizioni climatiche. I disturbi dello stile di vita sono molto comuni oggi, e sono provocati dalla non osservanza dei regimi stagionali.

A scopo preventivo, infatti, l'Ayurveda propone da una parte il Dinacharya, il regime giornaliero, e dall'altra il Ritucharya, il regime stagionale, per mantenere la salute.

Il cambiamento delle stagioni, infatti, provoca sempre cambiamenti nel corpo. Dalla fioritura in primavera alle foglie delle piante che in autunno cadono, gli animali che vanno in letargo con l’arrivo dell’inverno. L’essere umano è parte integrante di questo sistema complesso, ed è profondamente influenzato dall’ambiente e dai suoi cambiamenti.

Se il corpo non è in grado di adattarsi ai fattori di stress conseguenti alle variazioni dei diversi periodi stagionali, può manifestarsi Dosha Vaishamya (alterazione nei Dosha), che a sua volta può rendere il corpo altamente sensibile a uno o ad altri tipi di disturbi.

Adattarsi alle modifiche è dunque la chiave per la sopravvivenza e per restare in buona salute, e la conoscenza di Ritucharya (regime per le differenti stagioni) è molto importante. La gente non conosce o ignora le appropriate scelte alimentari, l’abbigliamento e altri regimi da seguire durante ogni diversa stagione, e questo porta all’alterazione dell’omeostasi e provoca diverse malattie, come obesità, diabete, ipertensione, cancro, ecc.

Le malattie conseguenti allo stile di vita non ideale sono il risultato di un rapporto inadeguato delle persone con l’ambiente in cui vivono, la loro insorgenza è insidiosa, molte volte porta a un ritardo dello sviluppo fisico e psichico che appare difficile da curare.

In particolare, qui si parla del passaggio dalla stagione fredda alla stagione intermedia, con tutti i cambiamenti che questa trasformazione stagionale provoca nel nostro corpo e nella nostra psiche.

La PRIMAVERA, secondo l'Ayurveda, è la stagione di KAPHA, ed è il tempo giusto per depurarsi. Al passaggio di stagione tra inverno e primavera, la scienza ayurvedica consiglia di liberare l'organismo dalle tossine (AMA) accumulate durante la stagione fredda, così da liberare tutti i canali (SROTAS) del corpo. Secondo l'Ayurveda, infatti, si è più vulnerabili alle malattie durante tutti i cambi di stagione, ma in articolare nel passaggio alla primavera, in quanto sono momenti in cui è più facile che i Dosha vadano in squilibrio. Per questo motivo si consiglia di attuare necessari cambiamenti in tutte le attività, nella dieta personale, ma anche nel lavoro e nel riposo. Il passaggio dall'inverno alla primavera dunque è il periodo migliore per ripulire il corpo dagli eccessi di KAPHA per mezzo di tecniche di eliminazione, poiché proprio in questo momento il dosha KAPHA si trova in forma fluida, non ancora radicato nel corpo e quindi in grado di provocare disturbi e malattie. Così il sistema immunitario sarà riattivato. Il consiglio è di apportare variazioni alla propria dieta quotidiana Un percorso detossinante-drenante, unito ad una dieta appropriata, formulata da un professionista competente in Ayurveda, agisce beneficamente a livello fisiologico, con una azione di drenaggio e di eliminazione delle tossine accumulate, ma anche a livello emozionale, per preparare la mente alla bella stagione, alla nuova quantità di luce e al caldo imminente.

Il massaggio Ayurvedico, dunque, ricevuto settimanalmente nel mese di passaggio stagionale tra marzo ed aprile, si rivela ancora una volta un efficacissimo aiuto nelle pratiche preventive che l'antica scienza ayurvedica ci ha donato nella sua storia millenaria.

© Dr. Fausto Campanozzi – Naturopata e terapista ayurvedico

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